Qual è il tuo Punto di Vintage?

Il vintage non è solo una moda. Il vintage è uno stile di vita, un modo di pensare.

Il vintage è un punto di vista attraverso il quale interpretare il proprio modo di essere e di vivere gli oggetti che ci circondano nella nostra quotidianità.

Si può avere uno stile vintage nonostante un solo dettaglio, scelto e curato, proprio come un dettaglio deve essere.

scarpa Decoltè rossaBasta un bracciale di lucite nero con i pois bianchi, una decoltè rossa di vernice o una borsetta a bustina di pizzo nero per cambiare totalmente un abito, per rinnovarlo e renderlo attuale con un gusto che affonda la sua attualità nelle nostre radici. Ecco cosa vuol dire per me essere vintage.

Sapere recuperare il passato rendendolo attuale, in modo sempre ed esclusivamente individuale, creando uno stile personale che sarà caratterizzato dal proprio punto di vista, o meglio, così come ho voluto chiamarlo in questa rubrica, il proprio punto di vintage.

E’ proprio con questa definizione, punto di vintage, che ho voluto denominare questa nuova rubrica nella quale intervisterò persone che del vintage non hanno solo fatto uno stile, ma una vera way of life. Sarà l’occasione per scoprire diverse realtà, magari poco conosciute, perchè esclusive, ricercate ed indirizzate, per la loro stessa natura, ad una nicchia.

Storie di vita, di esperienze, percorsi, passioni e creatività.

Tutte diverse ma tutte accomunate da una voglia di essere qui, ora e nel futuro, ma con un occhio attento al bello che arriva dal passato.

E tu, come interpreti il vintage? Qual è il tuo punto di vintage?

Raccontalo con una frase, postandola qui sotto – entro lunedì 20 giugno – lasciando un tuo indirizzo email al quale contattarti… sarò felice di mandare un regalo vintage, (un bijou a sorpresa!!) alla frase che colpirà di più sia me che i miei lettori con i loro commenti!

A prestissimo, con la prima intervista e con il vostro punto di vintage!

16 commenti

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16 risposte a Qual è il tuo Punto di Vintage?

  1. Proviamo una certa paura e incertezza del futuro? così scegliamo di restare in qualche modo legati al passato che ben conosciamo e nel quale conserviamo gelosamante emozioni, ricordi, dettagli…

    Alessia – designer

  2. simona

    Vintage è la mia vita, anche quando credo di essere attuale, moderna, alla moda, basta un’occhiata per capire sono, senza pretese e serenamente, vintage…

  3. Ogni pezzo Vintage mi racconta una storia, una favola, è qualcosa di noi che ha vinto il tempo.
    Mi piace che ognuno di questi pezzi sia PER SEMPRE.

  4. Focalizzo tutti i miei 10/10 di “punto di Vintage” sull’essenza che un gioiello può trasmettere raccontando la sua storia e regalando l’emozione di un tempo passato che riaffiora in me ogni volta che scelgo di indossarlo…

  5. Elisabetta

    A questo proposito vorrei citare uno dei miei scrittori preferiti, Junichiro Tanizaki che, in quanto giapponese, ha una concezione tutta particolare degli oggetti antichi e mi piacerebbe condividerla con voi. “I colori che amiamo, negli oggetti della vita quotidiana, sembrano il risultato di molti strati d’oscurità; gli Occidentali amano ciò che brilla, come per luce diurna. A noi giapponesi piace che argento e rame acquistino la patina del tempo; per gli Occidentali, la patina significa sporcizia e mancanza d’igiene, e non cessano di strofinare i metalli perché acquistino la fulgidezza voluta. Non dico che abborriamo tutto quello che luccica; è tuttavia evidente che preferiamo, alle tonalità chiare, fredde e scintillanti, quelle un po’ offuscate, e caliginose. Nella pietra preziosa come nel vasellame, ci piacciono quei riflessi profondi e velati che sono inseparabili dalla patina del tempo.

  6. Raffaella

    Io sono vintage…nel senso più ampio della parola…sono alle porte dei 40…ma ho ancora qualità e valore.

  7. Hervé

    ho 25 anni e per me vintage è vivere qualcosa che non ho avuto occasione di vivere.
    Indossare qualcosa di vintage è rendere omaggio alla creatività del passato, assaporarne l’originalità e ridargli vita.
    E’ un “do ut des” in un’accezione positiva, perché riporti alla luce qualcosa che mette in luce te stesso.

  8. Vintage è ciò che viviamo,
    è una ruga sul volto della nonne,
    è l’odore di libri vecchi,
    è la vita che scorre,
    è una foto in bianco e nero di parenti sconosciuti
    è una lacrima che scende sul viso … è fatica costanza e lotta.
    Vintage è ciò che amiamo, è ciò che ci ha fatto diventar quello che siamo.
    vintage sono i ricordi di una vita vissuta amata e sognata.
    È un diario segreto, è la scatola di speranze, di oggetti e abiti usati che ritroviamo sul soffitto. Vintage è aprir quella scatola insieme ai nostri cari ricordando con nostalgia la bellezza che eravamo

  9. VALERIA

    Vintage…. che diré?!!!!… ognuno forse lo è un po’ a modo suo, quando qualcosa nella moda attuale ci sembra troppo strana o invece quando ripropone qualcosa che ci ricorda gli anni di quando eravamo piccole e ne siamo attratte… in fondo la moda è sempre un po’ ciclica… nei gioielli ad esempio, durante l’estate soprattutto tornano sempre quei bijoux in resina o plastica colorata come i bracciali, tanto anni 70 o 80
    per non parlare delle cose che sono sempre attuali, come i “punti luce” mai passati di moda …
    confermo: credo che in fondo, in qualche dettaglio, ognuno sia un po’ vintage

  10. Irene

    Vintage per me è circondarmi di mobili che hanno abitato altre case, gioielli che hanno adornato altre donne, abiti che hanno frequentato feste a cui non ero stata invitata perché, semplicemente, ancora non c’ero.
    E’ quando qualcosa, anziché essere nuovo e poi usato, “vecchio”, è eterno e in transito attraverso vite diverse.

  11. Stefania Durbano

    Il vintage è come la vita: accade che ci si debba lasciare accarezzare dalle cose e dagli eventi belli del passato per gioire dolcemente del presente.

  12. Sono una che vive costantemente in bilico tra il vintage e il glam rock. Fin da ragazzina adoravo rovistare negli armadi di mia mamma e mia nonna, in cerca di pezzi originali (in tutti i sensi). Era metà anni ’90: gli altri si vestivano grunge, io indossavo un cappottino color carta zucchero anni ’60, con una gonna di Top Shop acquistata a Londra ed un maglioncino blu ciel della mia bisnonna. In alternativa al cappotto, quando mi sentivo più bad girl, mettevo una giacca nera, di pelle, acquistata al Balun. Ai piedi, un paio di doctor Martens, comprate da San Carlo a Torino (con i sudati risparmi da standista). I miei capelli erano lunghi, ricci, color rosso/arancio, dovuto all’hennè fatto rigorosamente in casa. Completava il tutto la veretta d’argento al naso. Poi ho passato il periodo dei tailleur pantaloni e delle scarpe a punta, durante l’università, per arrivare agli anni ‘2000 con la voglia di ritornare al second hand. Nel frattempo, però, mia mamma aveva dato ai poveri tutto il suo guardaroba, un giorno in cui io ero fuori casa, compreso quello splendido cappottino color carta zucchero, che se ci ripenso, mi vengono ancora le lacrime agli occhi, oggi.
    Così ho preso come MISSIONE quella di andare a girare tutti i negozietti, mercatini dell’usato, abitazioni di privati, punti della croce rossa, per riempire i miei armadi di borse, borsette (ne ho 150 al momento), stivali anni ’70, deliziosi abitini bon ton anni ’60 e molto altro ancora.Poi ho iniziato a vedere sui magazine americani quegli “orribili” tronchetti anni’80, epoca che non avevo mai preso in considerazione. Inutile dire che, a forza di sfogliare le riviste, mi sia venuta voglia di provare un look glam rock che ha portato 10 paia di tronchetti nella mia scarpiera, clutch dorate, leggings di finta pelle, maxi t-shirt con maniche arrotolate tenute in vita da catene in finto oro . Ed è così che mi ritrovo a convivere tra due anime, apparentemente distanti l’una dall’altra, in realtà complementari…

  13. Renata Di Lorenzo

    Come disse G. Verdi, il vero progresso è, spesso, il ritorno al passato: condivido pienamente e ritengo che un bel pezzo vintage rappresenti l’essenza di questo concetto. Ci permette di cercare e trovare il nostro stile personale sottraendoci ai rigidi e impersonali dettami della moda corrente, rendendoci uniche!

  14. Il Vintage è il Ricordo di un periodo che hai vissuto o che qualcuno ha vissuto durante e prima di te, ma che per magia si materializza in un oggetto che tu devi indossare o vuoi semplicemente possedere. Questo oggetto (una scarpa? Una spilla? Un bracciale? Un abito?……) lo guardi, lo indossi e subito ti senti a tuo agio, o confortata oppure vuoi solo che altri si accorgano di quel tuo non so che di cui il piccolo e ricercato pezzettino Vintage fa parte. Il Vintage racconta il passato. E’ per questo che nella mansarda azzurra di casa c’è già una scatola con questa etichetta: “SARANNO VINTAGE PER M.”. M. è mia figlia.

  15. Monica

    Ci sono pezzi che col tempo acquistano valore.. come certi vini col passaggio in barrique.
    E acquistano valore continuando a vivere con noi, addosso a noi, al di là di qualsiasi moda, regalandoci in cambio frammenti di vita d’altri.

  16. Maria Chiara

    il mio effetto vintage????lasciarmi accompagnare nel mondo da un paio di scarpe anni cinquanta, guardando il cielo dietro lenti fumè anni trenta… là dove il passato conduce il futuro…

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